Il Progetto MemO nasce attorno alla Cattedra di Archeologia Classica della professoressa Monica Salvadori del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, seguendo una tradizione di studi avviata diverso tempo addietro da Irene Favaretto e Elena Francesca Ghedini.

Nel dicembre 2015, l’Ateneo patavino riceve in donazione un’importante collezione di beni archeologici da una nota famiglia veneta e fin da subito appare necessario sviluppare un approccio multidisciplinare per lo studio e la valorizzazione di questo imparagonabile patrimonio culturale. Lo sviluppo delle ricerche comporta l’analisi del fenomeno del collezionismo e di un fenomeno collegato ma, spesso, tralasciato negli studi: la falsificazione.

Prende così avvio, nel febbraio 2016, l’International Winter School “Anthropology of forgery. A multidisciplinary approach to the study of archaeological fakes” che convoglia a Padova oltre cinquanta fra i maggiori esperti del settore da oltre tredici diversi Paesi. L’anno prosegue, poi, con la partecipazione a diversi incontri internazionali (European Association of Archaeologist Annual Meeting “Building Bridges”, Maastricht, 30 agosto-3 settembre 2017, Illicit trade and Forgery: key for understanding cultures?) e nazionali (Padova, 20 ottobre 2017, Colloquio “Elogio di un’amabile follia. Collezionismo e collezionisti del XX secolo”; Padova, 1 dicembre 2017, 4th Meeting of the Coimbra Working Heritage Group, Current Trends in Research and Teaching with Academic Collections, “Unprovenanced” Antiquities in Marchetti Collection: Towards Interactive Teaching; Roma, 5 dicembre 2017, Convegno Nazionale, L’Arte non vera non può essere Arte, Il falso nelle collezioni archeologiche: dall’autenticazione alla promozione della legalità).

Contemporaneamente, il gruppo di ricerca decide di partecipare al bando “Progetti di Eccellenza 2017” indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: il 9 febbraio 2018 giunge la lieta notizia con il superamento della selezione e l’attribuzione di un finanziamento per l’avvio del progetto triennale di ricerca. In questo modo, il Progetto MemO, “La memoria degli oggetti. Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magno-greca in Veneto”, può iniziare…